Calima

Calima è svegliarsi e avere la secchezza nelle fauci (già, NELLE, non "delle").
Calima è aprire gli occhi dopo un lungo sonno e trovare che pizzicano e bruciano come se non si dormisse da 36 ore.
Calima è andare al balcone e vedere tutto sfocato da una nebbia strana, il sole offuscato e il mare quasi lattiginoso.
Calima è caldo opprimente, è andare al lavoro alle 23:30 e leggere 27° sul termometro.
Calima è il vento che non muove l'aria, ma la rende più densa e opprimente.
Calima è difficoltà a respirare.
Calima è sentire la pelle secca e un fastidio diffuso in tutto il corpo.

Calima è una tempesta di sabbia sul Sahara che attraversa 80 miglia di Oceano Atlantico e ricopre le isole Canarie di lattuginosa coperta.

È molto bello se riuscite a trovare un'immagine da satellite. Si vedono le lingue di sabbia rossa che attraversano il blu intenso dell'Atlantico.
Viverla è un po' meno bello, a volte. Esempio: lavorare di notte, con gli occhi già rosi dal sonno, la stanchezza opprimente che moltiplica ogni problema fino a renderlo insopportabile. Ma poi nemmeno più di tanto, andiamo!

Comments

Anonymous said…
Mi augoro di avere la fortuna di provare....tra un anno....Calima!

Mara
Nittalope said…
Tre giorni... sembra estate... fantastico!

Vi piacerà!

Popular posts from this blog

"Minoici"

"Scarabeo"...

Ochi kala