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Showing posts from September, 2006

Di mazze, amori e altre sciocchezze.

I luoghi comuni mi sono sempre stati stretti. Delle regole della vita, poi, non ho mai imparato a disfarmi completamente. Sempre in bilico fra il rispetto rigoroso e il sentirsele strette addosso. Diciamo che sono di una noia e banalità mortale, se non mi scrollo di dosso il "me stesso" deriva dall'educazione ricevuta. Poi, volendo a chi si vuoglia, ho degli strani afflati di estroversismo (estroversità? Estrovità??? Come si dice?!?) che stupiscono persino me. Ma di mazze non ne voglio vedere. Che di ogni cosa è corretto parlare e non esistono "sfere personali" troppo personali, se se ne parla con rispetto, con affetto e con rispetto (" e me ne dia un altro etto, che faccio un panino! "). Quindi non mi si rompa. Che mai dissi o diedi giudizi personali sulla persona personalmente, ma solo giudizi sulle azioni. E nemmeno "giudizi", semplicemente invito a una profonda riflessione. E da questo scavo nell'IO ognuno trae ciò che nel proprio IO

Pensamenti

... cominciamo da lontano. Questo termine, "pensamento", è stato da me utilizzato ieri sera in un messaggio a risposta di un messaggio che non credevo di ricevere. In effetti mi domando: perché? Forse un giorno chiarirò, come sempre. Avvicinandoci al punto, invece, possiamo parlare di quanto costi al "contribuente" di quasi ogni nazione anche solo un giorno di impiego delle sue truppe in "missioni di pace" (AHAHAHAHAH!!!! Fottuti bastardi! "Missioni di pace", "disobbedienti"... ma andate tutti a cagare!). Giusto per sapere, un caccia F-15, che fino a pochi anni fa era il più avanzato caccia a disposizione degli "occidentali" costava qualcosa come 15 milioni di dollari [scusate... il costo è 38...] (se volete guardate un po' qua ). Uno solo. Poi pensate al costo di mantenimento, alle riparazioni, agli aggiornamenti... magari anche al carburante! Beh... mantenere le "missioni di pace" costa un fottìo di soldi già

Amori

Lo sapete. Io amo due persone. Anzi, voi sapete che impazzisco per una . No, non ho cambiato orientamento sessuale, anche se nulla ci sarebbe di male, sarebbero poi fatti miei! Semplicemente mi piace quella persona, le cose che dice, le cose che fa. Poi magari "l'é un disgrasiá!"... lo scopriremo, prima o poi. La seconda persona è questa . Sarebbe la donna della mia vita, probabilmente, se non fosse che lo è già di un altro. Ma l'amore incondizionato non ha bisogno di essere contraccambiato, no? Poi se parliamo di amore "reale"... sto ancora cercando di capire.

Chiarimenti

Per una volta, cerchiamo. Giovedì sera sono al Minoa (volete sapere tutto, eh? É un hotel) che ho finito l'assistenza e cerco una cliente per sapere quanto pesa la gabbietta del cane (vabbeh, ma io mica vi devo spiegare tutto!). E ricevo una telefonata che mi dice che l'indomani me ne vado a Santorini, accompagnatore della minicrociera annessa. Divento allegro come una Pasqua, non potete capire quanto! Avevo proprio voglia di sapere poche ore prima che il mio venerdì sarebbe constato (e mi domando se esiste questo verbo con questo significato) di sveglia alle 5, viaggio in nave di 4 ore, visita a Thira di 4 ore, viaggio in nave di 4 ore e ritorno a casa per le 22... il mio viaggio ideale! Così torno in ufficio incazzoso come una Biscia Cornuta (tipo di vipera, furboni!). E mi appresto alla partenza. Quindi si va a Thira, tutti assieme, partiamo!! Son le 7 e l'autobus non arriva!! Son le 7 e 5 e l'autobus quasi mi lascia qua, ma in compenso i gentili non consegnano il vo

Ci son più cose fra cielo e terra...

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... di quante l'uomo possa immaginare. Ma davvero, fidiamoci! Sono stato qui. Un bel posto, vi pare? E NON ci volevo andare. E comincia che faccio qualche altra cavolata lavorativa. E finisce che mi ritrovo alle 5 del mattino in aereoporto. Torino è una città interessante?

Katalaveno o meno, non me la meno!

Pochi minuti, visto che sto per partire per un lungo transfer (sì, psicanalisi motoria!) di circa due ore andare, due ore tornare, in più due ore di aereoporto... fate voi il conto di quando ritorno. Per dirvi che il pessimista qua davanti al monitor, pessimista secondo voi, rinnovo il concetto, sta decisamente bene. Anche se troppo satollo, ma che importa? Devo decidere se il transfer lo faccio dormendo o leggendo, ma propendo per la prima ipotesi, infatti andrò a breve a levarmi le lenti... Buone nuove quindi per voi, quest'oggi! E, cioé, non mi importa! Per Ko: "è" si mette quando è voce del verbo essere; "é" si mette in "perché", "sicché", "poiché" [poiché non so se sicché è corretto... perché!] Baci

Ochi kala

Perdonate la scarsa conoscenza della grafia greca (che poi non si dice grafia, ma non tengo voglia di pensare come si dica... spelling?), ma il titolo significa "non bene". E' un poco che i giorni oscillano tra il "kala" e l'"ochi kala". E tutto, per chi mi conosce, dipende come sempre dall' ammore ! Non è vero. Il mio umore è influenzato da mille eventi, anche se difficile è crederlo per chi mi conosce (come difficile credere nel mio innato ottimismo, e tutti mi dicono che son pessimista...), mille eventi e mille particolarità delle giornate che passo. Un raggio di sole? Un sassolino di ghiaia? Sì, influenzano il mio stato d'animo come e, stenterete a crederlo, di più, a volte, dell' ammore ! [E, tra parentesi, quante subordinate!] Ma oggi no. Oggi ochi kala è proprio d'ammore. Che peso, signori miei, portarsi dietro questo fardello di insoddisfazione della propria vita sentimentale! Signori miei, che fatica! Tanto che immobilizza

Idee

Dunque: oggi vi racconterò una storia. " Siamo alla fine del 1800, in una famiglia di inglesi emigrati in Sud-Africa nasce un bimbo. Pochi anni dopo, purtroppo, il padre muore mentre la moglie e i due figli, visto che a distanza di due anni nacque un altro bimbetto, sono in Inghilterra e la famiglia si trova costretta in ristrettezze economiche (eh?!? "costretta in ristrettezze", sembra quasi "dire straits": son poeta...). La madre, comunque, non si scoraggia e cerca di crescere i figli il meglio possibile, sorretta da una grande fede nella sua religione (qui possiamo citare il fatto che in quel periodo era passata da una confessione ad un'altra). Ma passano pochi anni e anche lei se ne va (probabilmente in Iran, oppure in Georgia, questo non è saputo... scherzo! Muore!). Al che il figlioletto maggiore è dato in affido ad un buon Padre religioso, che lo alleverà in un orfanotrofio. Qua, passati alcuni anni conosce una fanciulla più vecchia di lui di 3 anni.

Grazzzzie Mille...

Dunque... sono stati due giorni strani, questo é indubbio. Oggi è stato il mio day off e, furbescamente, è stato un bel giorno. Pilotato, scelto e progettato per essere un giorno diverso, ma alla fine il contadino conosce quale sarà il suo raccolto solo perché ha un sacco di fortuna in più del sottoscritto. Oppure perché in Natura da semi di farro, solitamente, nasce del farro, mentre da dei semi di zucca nascono zucche. Io che ho da seminare parole al vento, e che le semino solo su onde elettromagnetiche, effettivamente ho più variabili a influire sul risultato finale. Giusto? Endaxi! Sto cercando la solita foto satellitare per mostrarvi il luogo della odierna tenzone.... ma quasi quasi no. La cerco ma non ve la mostro. Cercatevela voi. Sappiate che siamo andati a sud di Rethimno, verso Akoumia e poi giù, verso il mare lungo una strada che attraversa un passo fra montagne che sembrano le cime delle nostre Alpi, veramente! Enormi macigni precipitati dal cielo per formare forre, gole...

..we've all got stardust in our bones...

Dicevamo ieri... giusto? Viaggiando in moto da un posto all'altro, qua attorno a Heraklion, mi capita spesso di pensare a possibili post, di pensare di star scrivendo. E mi sorgono belle idee, frasi a effetto, stacchi emozionanti. Poi mi ritrovo a scrivere alle otto e un quarto, aspettando che torni Roberta per chiudere quest'ufficio e fiondarmi a fare chi sa che cosa? Mah, un'idea ce l'ho: a darmi del coglione. Come mai? Per molte cose. Quella principale, questa sera, è che sono incapace di cogliere le occasioni alla prima volta. Ho bisogno della seconda. A volta creo la seconda e allora ho bisogno della terza. Che spesso si tramuta nella quarta. Insomma, mi sento veramente un pirla stasera, per aver perso la prima mercoledì sera, creato la seconda solo giovedì pomeriggio e non averla colta, e la terza questa mattina lasciandola passare. E la quarta forse ci sarà, ma avrà il risultato par a zero. Endaxi? Per inciso, il dittongo "gamma" più "chi" in

... don't become what you hate

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we've all got stardust in our bones... Sempre grazie al vecchio Ben. Mah... forse lo son diventato, un po', quello che odio. Ma temo che evitarlo, di diventarlo, era impossibile. O no? Piano piano, come ogni cosa, si è erosi da quello che ci circonda. Un piccolo colpo di martello qua, magari una sola scheggia di roccia in una intera giornata di contemplazione (chi mi scova la citazione qua è proprio bravo... ma precisi, che generici sarebbe troppo facile!), però anche le montagne più imponenti alla fine diventano immense pianure. In pratica il mondo che ci circonda ci influenza. E col passare del tempo, nonostante l'attenzione che si pone nel resistere, un poco mutiamo. Un poco ci adattiamo alla forma del recipiente che ci accoglie, non credete? Certo, qualcuno è più fluido di altri. In alcuni la viscosità è più alta e così impiega più tempo a riempire ogni spazio. Magari qualcuno è quasi solido, e allora resisterà fino alla fine. Ma un pochetto... pianino pianino... anche

Ah! Ah! Ah!

La risata di cui sopra è mezzo ironica e mezzo isterica. E c'è anche un sogghigno che aleggia nell'aria. Stasera cambio zona, me ne vado a ovest, destinazione Creta Star a sostituire una collega ammalata. Vedrete cosa succederà? Ovviamente no. Saluti Addendum: siamo a 9. Io prevedo il futuro, solo che non so che farmene... Addendum bis (06-09-06): non è vero, non sono più andato. 11.

La Saga... o la Sagra di...

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"Inutili parole"... Oppure "Occasioni perdute"... Ma tante altre, scegliendo e scernendo nel passato/presente. "Occasioni di star zitto"? Anche. Qua il mare si è fatto grosso per i due giorni passati. Oggi sta tornando alla norma. E' anche piovuto, due notti fa. Un acquazzone che mi ha svegliato nel cuore della notte. La prima pioggia caduta a Creta da tre mesi a questa parte. Guardando fuori dalla porta vedo il mare, attraverso la finestra di un ristorante (meglio: "attraverso la finestra di Iannis", ché ci si conosce da due mesi!) e ha il colore cupo, senza spiragli alla luce, che ha il mare quando il sole oramai lo sfiora di taglio. E' un bel colore. E' un bel mare. Oramai si riesce a andare in spiaggia quasi per due ore, volendo. Io più di un'ora non resisto. Per fortuna ci mettiamo a palleggiare con la palletta, e almeno il tempo passa. Però mi son scoperto resistente alla vita da lucertola. Addirittura quasi mezz'ora sop