Idee

Dunque: oggi vi racconterò una storia.

"Siamo alla fine del 1800, in una famiglia di inglesi emigrati in Sud-Africa nasce un bimbo. Pochi anni dopo, purtroppo, il padre muore mentre la moglie e i due figli, visto che a distanza di due anni nacque un altro bimbetto, sono in Inghilterra e la famiglia si trova costretta in ristrettezze economiche (eh?!? "costretta in ristrettezze", sembra quasi "dire straits": son poeta...).
La madre, comunque, non si scoraggia e cerca di crescere i figli il meglio possibile, sorretta da una grande fede nella sua religione (qui possiamo citare il fatto che in quel periodo era passata da una confessione ad un'altra). Ma passano pochi anni e anche lei se ne va (probabilmente in Iran, oppure in Georgia, questo non è saputo... scherzo! Muore!).
Al che il figlioletto maggiore è dato in affido ad un buon Padre religioso, che lo alleverà in un orfanotrofio.
Qua, passati alcuni anni conosce una fanciulla più vecchia di lui di 3 anni. Lui adolescente, lei giovane donna. Si innamorano immediatamente e iniziano una relazione. Che però giunge alle orecchie del tutore del ragazzo, che gli proibisce di vederla e di scriverle fino al compimento del ventunesimo anno d'età.
Lui, devoto e fedele, obbedisce e nei successivi 4 anni si dedica allo studio, eccellendo in varie discipline. Ma, il giorno del ventunesimo compleanno, scrive una appassionata lettera d'amore alla ragazza, dichiarandole il suo amore e chiedendole di sposarla!
Nel frattempo la ragazza aveva cambiato città e si era fidanzata, credendo che lui l'avesse dimenticata.
Il ragazzo, in capo a una settimana, parte per la città dove lei abita e, sotto ad un viadotto ferroviario, si rinnovano il loro amore (porcelloni!). Lei restituisce l'anello e decide di sposarsi con lui!

[lacrimuccia]

Ma, proprio in quella, scoppia la Prima Guerra Mondiale, e lui, patriottico e serio come pochi, si arruola volontario e parte per la Francia! Hanno potuto solo firmare i documenti del matrimonio, ma non c'è stata ancora la cerimonia religiosa. Durante il suo addestramento, la ragazza si trasferisce vicino al campo militare, per poter godere della reciproca presenza il più possibile.

Lui ora è in guerra, durante le furibonde battaglie perde i suoi tre migliori amici e infine si ammala; è rimpatriato e ritorna finalmente da lei."

... diciamo che possiamo andare avanti, dicendo che lui diventa insegnante in scuole sempre più prestigiose, che lei gli darà numerosi figli e lui, per intrattenerli, inventa storie fantastiche. Che infine pubblicherà.
Insieme vivranno fino a oltre la metà del novecento, prima a Oxford, dove lui insegna, quindi in una località sul mare.
Moriranno a poca distanza di tempo l'una dall'altro e sulla loro tomba sarà scritto:
Edith Mary Tolkien, Lúthien, 1889–1971
John Ronald Reuel Tolkien, Beren, 1892–1973
Stiamo parlando di uno dei più grandi scrittori del secolo scorso e la sua storia sembra un romanzo. Poi, se proprio vuoi, puoi anche ritrarlo mentre scrive, e dietro di lui fai comparire immagini dei suoi libri: battaglie fra cavalieri possenti e orribili creature, incontri di innamorati su bastioni illuminati dagli ultimi raggi del sole, viscide creature che precipitano nel vuoto fra fiamme lancinanti.

Ma, o benedetto Peter Jackson, invece di rovinare un libro memorabile con americanate del cavolo, non potevi narrare la storia del suo autore?

... maledetto imbecille...

Con immutata stima... un denigratore.

[Ringrazio, come sempre, wikipedia]

Comments

Nittalope said…
No, caro mio, non me lo hai mai prestato!

E sarebbe ora...

A proposito di ottobre, quando si laurea la sorellina?

Comunque, visto che siamo in tema di confidenze... sappi che una gita in Svizzera a 19 anni ha ispirato il nostro per la storia de Lo Hobbit... le montagne, hai presente? E poi pure per il Keledzarham e via dicendo...

Ps... a presto!

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