What moon brings


Sono le tre e mezza del mattino e io, si suppone, dovrei stare dormendo da circa quattro ore. Perché? Molto semplice: perché sto dormendo poco, perché venerdì ho fatto festa fino alle quattro del mattino, perché sabato ho fatto il turno serale (fine a mezzanotte), sono uscito fino alle tre e mezza, domenica mi sono svegliato alle sette per fare il turno mattutino (inizio alle otto) e domani dovrò svegliarmi nuovamente abbastanza presto (motivi miei, diciamo che ho sbagliato lavatrice e le mie camicie bianche del lavoro adesso sono azzurre... beh... a ognuno il suo). Eppure eccomi qua sveglio.
Perché?
Semplice, ho mangiato discretamente tardi e abbondantemente (a proposito: siamo abituati a mangiare troppo, amici miei; dovremmo mangiare la metà e staremmo molto meglio, senza contare i risparmi di ogni tipo, pure morali) e così addormentarmi non mi ispirava, e così ho deciso di guardare un po' di puntate di Scrubs (VI serie).
E questo mi ha fatto riflettere.
Prima riflessione: Scrubs è una ottima fonte di riflessioni, nonché mia personale cura per la depressione.
Seconda riflessione: questa seconda riflessione è frutto anche di una bella mezz'ora passata scherzando con Marina (a proposito, abbiamo un contenitore azzurro per lo zucchero e uno verde per il sale; perché azzurro per lo zucchero? Perché così non possiamo sbagliarci: AZUcar -> AZUl! Meraviglioso!). E frutto anche di un lieve vento che soffia fuori dalla finestra e che muove fogli di giornali e si perde col rumore delle onde del mare... una nottata meravigliosa.
Beh, ecco la seconda riflessione: mi manca qualcosa.
Sto vivendo in un'isola che qualcuno potrebbe definire bellissima, e che anche io ritengo tale. Con dei difetti, manca qualcosa, sicuro. Però vivo in una casa da cui si vede il mare, ho un terrazzo, piccolo, però su cui splende il sole del pomeriggio e che di sera permette di prendere un the guardando il l'oceano piano piano farsi sempre più scuro. Del lavoro non parlo, però, nonostante alcuni problemi, è un lavoro sicuro, guadagno abbastanza e ho pure alcune speranze di carriera. Gli amici più cari sono lontani, e mi mancano un sacco, però ho alcuni amici anche qua, qualcuno più stretto di altri, nuovi amici stanno arrivando.
Insomma, dovrei stare proprio bene qua. E invece no. Lo so, lo so: adesso starete già sbuffando, pensando "che maroni!" e che sono sempre il solito.
Però il problema è serio. Ne ho già parlato molto, potrebbe sembrare che lo dica per scherzare, per stressare, perché sono il solito insoddisfatto. Però purtroppo non è così.
Mi manca qualcosa. Già lo sapete cosa è. Mi manca un amore. Mi manca una relazione.
Che cosa triste da dire. Ma è decisamente così. Sono vecchio (lo so, lo so, non è vero, sono giovane. Lo so che sono giovane, però comincio a invecchiare... volevo dire questo. Ovvio che non sono vecchio!) e comincio a pensare un po' più in là del domani. E il mio dopodomani si fa sempre più importante per me. Lavoro, casa, posto dove vivere: tutto questo non ha mai rappresentato un problema per me. Ho cambiato vita già tre volte, che sarà mai cambiarla una quarta?
Il problema è un altro. Non sono capace di trovare una persona che mi voglia. E che io voglia, ovvio. Più la prima, che la seconda. Ci saranno motivi esterni, motivi contingenti, tutte le scuse che volete (e io non sono tipo da scuse, di solito mi do la colpa; ma oggi, solo perché se no mi stressate, non mi darò la colpa), però la situazione è questa. Ed è questa da qualche anno. Diciamo che l'isola non aiuta, che una relazione l'ho troncata io (scusascusascusa... telefonando... che merda d'uomo! Però eravamo un po' lontanucci... perdonami...), in un'altra ho investito un po' troppo senza che ci fossero molti sentimenti, un'altra ancora persa per la stessa ragione e per qualche errore. E poi l'ultima.
Persa per... per... già... per cosa? Lontananza? Sfortunate condizioni iniziali (che so, lei che già ha una relazione a distanza? Genitori del suo, di lei, lui che vengono qua in vacanza?)? Qualche errore di tempistica? O meglio la scintilla che non è scoccata?
Ma guarda che nemmeno a me è poi scoccata la scintilla. O, meglio, può essere, non mi sono fermato a considerarlo. Il problema è, semplicemente, che nemmeno ho avuto la possibilità di verificarlo. Tempo non ce n'è stato, e poi lei mi ha impedito di pensarlo una volta partita.
Ecco... mi manca anche solo il fatto di iniziare ad avere una relazione, maledizione. Qualcosa in cui ci si piace e via. Ci si chiama, ci si scrive. "Ciao, come va?", qualcosa del genere.
Accidenti... già ho scritto pure di questo. Mi ripeto. Deve essere l'ora tarda. E il desiderio di andare a dormire.

Cosa porta la luna? Non lo so. Non lo so. Negli scritti di Lovecraft porta messaggi misteriosi e creature minacciose.
Nella mia immaginazione porta i ricordi e i pensieri delle persone che si amano. Spero che i miei pensieri giungano a te, che sei bella con i capelli sciolti e che parli una lingua in cui "ospedale" è una parola meravigliosa. E che qualcosa si muova in fondo al tuo cuore.
It's three thirty in the morning and I, it is to be supposed, should have been sleeping since four hours. Why? Easy: because I have been sleeping little, because of on friday night I went out until 4 a.m., because of on saturday I had evening shift (ends at midnight), I went out till 3 thirty, sunday I woke up at 7 a.m. to work by morning and tomorrow I'll wake up quite early too (silly reason, my white shirts have all gone cyan, wrong washing machine program...)
But here I am awoke.
Why?
Easy again, I ate a lot and late (by the way: we should learn to eat half we eat; it'll be better in a lot of ways) and so I had no wish of sleeping and so I started looking at Scrubs (VI season).
And that makes me think.
First thought: Scrubs it is a really good source of reflections, and my personal heal to depression.
Second thought: that comes also from a good half an hour with Marina (we have a cyan box for the sugar and a green one for the salt; why cyan for the sugar? Because of that way we cannot made mistakes: AZUcar -> AZUl! Wonderful!). And comes also from the wind that blows in so nice ways tonight and mix with the sound of the sea... beautiful night.
Well, here's the second thought: I miss something.
I am living on a isle that somebody could call wonderful, I me myself thing is like that. There are problems, obviously. But I live in a house from which you can see the sea, with a balcony on which the sun shines in the afternoon and by evening you can take a cup of tea while looking at the ocean turning dark. My job is quite nice, I earn quite enough and should have the chance for a career. My best friends are far and I miss them, but I have close friends here too and new ones are coming.
Well, I should be happy. And I am not. You will be already complaining about me and thinking I am always the same: never fulfilled.
But the problem is a real one. I talked about it a lot of times and seams I just joke. But it is not like that.
I miss something. You already know what. I miss love. I miss a relationship.
What a sad thing to say. But it is true. I am old (I know I am not old, I am young. But I am going old, it is that what I meant) and I am starting thinking farer than tomorrow. And my past tomorrow it is becoming always more important to me. Job, home, place to live: all these things never means a lot to me. I changed my life three times since now, why don't change a fourth?
The problem is another. I am not able to find a person that wants me. And that I want, for sure. More the first thing than the second. There will be external reasons, particular reasons and a lot of excuses (and I am not used to excuses, usually I always think it is my fault, but this time I'll not say this, else you'll stress me) but that's the situation. And it's that since some years. The isle didn't help, one relationship ended for my fault (sorry again, blonde lady... calling on a phone... I am a little man! But we where quite far... sorry again...), in another one I put too much without reasonable feelings, another one was lost for the same reason and some errors. And then comes the last one.
Lost because of... of... because of what? Distance? Unlucky beginning (I don't know, like she has already a relationship? Like the parents of her "Him" coming here on vacation?)? Some mistakes? Or maybe there where no "lightning" between us?
But I don't even know if there where lightning from me. I just didn't stop to think about it. It wasn't that important. The problem was that we didn't have the time to look for it, I didn't have the time. And then you didn't let me to think about it once you left.
So... I miss the beginning of something. Something in where we like each other and lets go. We call each other, we write to each other. "Hi, how are you?", something like that.
Damn... I already wrote about that. I am saying the same things. Maybe it is too late. And the desire to go to bed.

What the moon brings? I don't know, I don't know. In Lovecraft's books brings mysterious messages and deadly creatures.
In my imagination it brings memories and thoughts from the ones we love. I hope my thoughts will reach you, that are so beautiful with your hair unlocked and that speaks in a language in which "hospital" is a wonderful word. And I hope that something will move deep in
your heart.

Comments

Anonymous said…
"Non è morto ciò che in eterno può attendere,
e col passare di strani eoni, anche la morte può morire" (H.P.Lovecraft)

Su con la vita! ;-)
kapriii said…
Michele, i tuoi racconti sono davvero belli e sinceri, e tante volte mi ritrovo totalmente in quello che scrivi. Ti posso dare un consiglio? quando senti così forte la mancanza dell'amore, chiediti se il vero problema non sta da un'altra parte... alle volte capita di avere nostalgia dell'amore, "solo" perchè è intimamente bello e rincuorante sapere che interessiamo davvero a qualcun altro, che siamo nei suoi pensieri e nel suo cuore... ma spesso dietro a questo desiderio c'è che non siamo contenti del tutto della nostra vita, delle scelte che compiamo, del peso che diamo alle cose, alle persone, ai valori. A me per lo meno è capitato spesso di rifugiarmi in pensieri tinti di rosa, quando non volevo guardare in faccia la realtà. Ma magari mi sbaglio e non è il tuo caso :-)
Comunque forza e coraggio, bisogna sempre confidare in qualcosa di grande per la propria felicità!
Nittalope said…
Beh... grazie...

Rileggo le ultime righe e mi accorgo che sono passato da "Scrubs - medici ai primi ferri" a sjukhus (ospedale)...
ehh, i casi della vita!

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