Ba-loonely again

Occhei. Doveva succedere.

I problemi cadono come le foglie in autunno: quando sono dei colori più belli.

Beh, in effetti... come già scrivevo un po' di tempo fa, sembra quasi che si goda a disilludermi giusto quando comincio a prenderci gusto.

In ogni modo, rieccoci qua. Abbandonato dal freddo svedese, lasciato dalla tundra russa. Per non parlare del calore ispanico che se ne è andato giusto quando son tornato dalle vacanze e continua a fare un freddo becco.

Ora la mia cameretta è di nuovo solo mia, ho qualcosa in più che mi darà malinconia ("yeah"... "una tazza di the") e qualche ricordo per scaldarmi nelle notti fredde che stanno per arrivare. E non è tristezza, neppure disperazione o svogliatezza. È la situazione in cui mi trovo.
I piani stavano per cambiare, sarebbe stato bello muoversi al nord, e invece. Invece proseguo con il programma stabilito. Prossimo passo: comprare una macchina. Seguente: una settimana di surf. Successivo: riprendere a allenarmi seriamente. In mezzo: imparare un po' di svedese (o danese, visto che è pieno di danesi, l'hotel) e migliorare il tedesco e il francese.
A marzo: cominciare a muoversi per vedere dove si andrà a finire dopo maggio.

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