But in this life you can't turn back


L'oggi che comincia con una stanchezza diffusa. Diffusa per tutta la casa...
Marcella che fissa la tazza di the per mezz'ora prima di riaversi dallo shock dell'alzarsi, Maddi (MABBIIIII!!!!) che saluta ancora dalle coperte.
E il mio alzarmi dopo più di dieci minuti dal suono della sveglia (lo so, a volte è normale, a volte è pigrizia... a volte quella tristezza che assale anche il corpo e non solo l'anima...).
E ora questa pioggia che scende e non scende, il dubbio sul tornare in valle o meno... mah... facciamo finta che l'umore sia di quel malinconico che tanto si adatta all'acquerugiola e via...

Qualche chiarimento. E' tornata dal suo viaggio e ancora nulla so, visto che non ci siamo sentiti o visti. Una mail veloce, ma volutamente parlando d'altro. E le mie spie (umane) non sanno che dirmi... mentre i miei mezzi (divini) di informazione mi dicono che inutile è sperare...

... e sapete che vi dico? Non importa... Perché l'incapacità a credere mi è congenita, ma sperare... non so proprio smettere di sperare!
E poi dobbiamo ancora vederci! Dobbiamo ancora parlare! Minuti e minuti interi a dire cose che non sappiamo dire e a mentire di cose che non sappiamo di sentire. Ovviamente con intenti e obiettivi diversi!

Ma sapete che vi dico? Non importa. Quel che arriva sarà in ogni modo la cosa giusta. Le parole dette diventeranno le più giuste e le più belle sul momento, e le peggiori appena il tempo sarà passato. Ma saranno comunque parole dette. E per questo semplice loro esser state pronunciate avranno titolo nobiliare.

Quindi sorrido a questo stato di malinconia... e, se mi ricorderò, stasera brinderò al suo incontro con lui... e al suo incontro con me... ogni cosa è al posto e al momento giusto.

Comments

Sara said…
...questa storia del posto giusto e del momento giusto: una catastrofe per noi sensibili!
Quasi come avere un conticino in sospeso con il tempo innanzitutto.
Quasi come se dovessimo discuterne con lui, prima di fare una qualunque mossa.
Solo che non ho ben capito..chi sarebbe tornata?
Ne va del mio parere sull' argomento, sempre che possa interessare..

Cià!
Molestine said…
Ma, allora, vi siete rivisti, dopo che lei ha visto lui, tu hai visto lei....

La foto è agghiacciante, non per il soggetto, ma per come è scattata, sembra uscita da Madame Tussaude. Sei tu?
Nittalope said…
;P

Sono io, sono io... complice uno specchio...

Ma lei ancora non l'ho vista, e chissà quando, ora, ci si vedrà. Il brindare era all'incontro futuro...

Ciao Sara! "Chi sarebbe tornata?"... ma LEI, ovviamente! Non era chiaro? Una "lei" che sentirei esser un bel divenire, per me, ma che ora non lo è... sono chiaro, eh?!? Perdona, ma combatto fra il cercare di essere chiaro e il nascondere a chi sa... un problema non indifferente!

:D
Sara said…
Temevo.. che le cose stessero così!
.. Insomma quello saresti tu eh..
indubbiamente stai rendendo note ' a chi sa 'almeno le tue condizioni fisiche però..Sì, alquanto agghiaccianti
;)
Ti consiglierei di inserire L' altra..
visto che c'è una lei, ma che poi c' è un lui, insomma sono stata spiegata??

Il brindare dovrebbere essere a te stesso..
Ma la faccio facile io!

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