Tre passi lungo il delirio...

La fiesta del Chivo, il primo passo, in spagnolo.
The origin of Species, il secondo, in inglese.
Into the wild, il terzo, in francese.

Così passa la mia estate folle. Tre libri diversi (finalmente... libri! Che era un sacco che non leggevo!) per accompagnare le solite notti insonni, e il computer lasciato spento a lungo. Tre libri in lingue differenti, giusto per incasinare il tutto, per esercitare e capire idiomi nuovi o vecchi, per me.

Darwin da molto era un mio desiderio, un bel libro di scienza quando ancora scienza era eclettismo e vasti conoscimenti, più che specializzazione e settarismo. Soprattutto un libro utile per comprendere come debba essere il cammino scientifico, contrapposto al cammino dogmatico. Un libro importante, in questo anno di anniversario, mentre in molti stati il metodo scientifico è attaccato. Evvia, la scienza non è la morale, ma dovrebbe comunque essere il fondamento della civilizzazione. La morale viene da sé.

Vargas Llosa, già ho parlato un poco del suo libro. È stato interessante e sorprendente trovare tante similitudini fra quel piccolo dittatore caribeño e il nostro piccolo dittatore. Differenze? Bah... che il piccolo dittatore caribeño ha sollevato uno stato sul baratro del quarto mondo, creando infrastrutture, industrie e benessere (a che prezzo? Mica tanto, la libertà, migliaia di desaparecidos, trentamila massacrati haitiani... che volete che sia?) mentre il nostro ci precipita nel baratro. Ma gli strumenti sono simili.

Jon Krakauer invece parla dell'avventura, e del suo prezzo. Degli ideali e di come non tradirli. Di Tolstoy (Tolstoyyyyy?!?!?! Già...) e di verginità... poi se considerate che ho appena iniziato a leggerlo e che il francese non lo capisco molto chissà di cosa parla in realtà!!! In ogni caso: abbiamo tutto, perché fuggire? Perché rifiutare questa società? Siamo malati, malati di nichilismo dentro, e le nostre catene ci tengono segregati, obbligandoci a fare ciò che non vogliamo fare. Qualcuno si libera, e muore di fame.
In realtà i passi sono stati 4.

Ho letto pure Eldest, il secondo libro della trilogia di Chirstopher Paolini. Sti cazzi. In spagnolo. Il prossimo lo leggerò in tedesco, già che ci sono, no?

Il libro... bah... continua sulla falsariga del primo. Luoghi comuni fantastici a manetta. Gli elfi vegetariani, i nani fanatici religiosi, le pupe di pterodattili e la foresta più foresta del mondo.

Il ragazzo ha inventiva, ma non inventa nulla. Ah, e poi guardatevi dai fratelli di sangue segreti che vostro padre era un puttaniere! Ah no, in realtà no, visto che la madre era una sola...

In ogni caso ho letto molti libri di fantasy molto più belli. O fumetti... o film... o canzoni... tutti letti.

Alla prossima.

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