Quanta stima checc'è

Eccoci qua, mercoledì notte di lavoro... se non fosse che tutti i sistemi sono giù ("Huston, we've got a problem!") e quindi non posso lavorare niente (che belle frasi senza consecutio temporum, o mores!). Mi invento un modo per sapere chi cavolo se ne deve andare domani, e in parte funziona, scrivo un diagramma per i miei cari colleghi del giorno che dovranno sbattersi per chiudere il giorno (però il giorno prima) visto che io, con tutti i sistemi giù, non ho potuto farlo.

E poi giù a navigare, a giocare col giochino delle automobiline, a guardare i risultati NBA, a scrivere. Ma che poca voglia di scrivere.

Però se non faccio qualcosa qua mi addormento. E non è bello.

Oggi dormita galattica, poi un po' ci svegliamo, un po' decido di andare a correre. Sempre con la segreta speranza. Quindi necessaria visita al paesello per acquisti utili e non, infine visione partita. E telefonata che forse non dovevo fare, ma tant'è. Michela che torna; poi alcuni minuti di quelli giusti, e perché non dovrebbero continuare proprio non lo so. Ma non continuano, visto che me ne vado con largo anticipo sull'inizio della notte lavorativa.
Aquì estamos, miercoles noche de trabajo... pero trabajo no hay, porqué todos los sistemas informaticos se han caidos y entonces no puedo hacer nada.
He sacado un listado de las salidas para mañana en manera un poco rara, he preparado un listado para que mis compañeros del dia puedan hacer el cierre.

Luego he navegado en internet, mirado los partidos de NBA, jugado con los cochesitos, escrito... pero escribir es cansante... mucho. No tengo gana.

Hoy he dormido un monton, me he despertado y me fui a correr. Siempre esperando en secreto. Entonces compras en Morro y partida del Barça. He hecho una llamada que no tenia que hacer. Michela ha vuelto; luego algunos minutos buenos que no se porquè tienen que acabarse. Pero acaban, porquè me voy demasiado antes para empezar el trabajo.

Ragazza dimmi perché un raggio di sole non è una giornata serena?
Ragazza dimmi perché una goccia di pioggia non rinfresca la campagna?
Perché corre veloce un'ora e il tempo è infinito?
Perché, perché, perché

Io non ho bisogno di perché,
di motivazioni il mondo è stanco;
cerco solo il profumo che hanno le tue spalle,
cerco solo la seta dei tuoi fianchi,
e lo stupore di un tuo sorriso.

Te ne vai da me, torni lontana,
tuttavia lontana come giorni passati,
del domani che sarà non saprai,
del tuo domani non saprò mai.

Vorrei che fosse già passato quel futuro che ci separa,
vicino vorrei che fosse un giorno che non sarà,
in cui tu sarai la riva
io il mare che la viene a baciare.

Comments

Anonymous said…
Questo blog è davvero una fonte inesauribile di sorprese.
Purtroppo con i miei impegni e i miei tempi non riesco a stare al tuo passo, quindi il mio intervento sarà sporadico e discontinuo.

Intanto ti ringrazio per la risposta che mi avevi dato.
Naturalmente non sono d'accordo con te quando dici "...l'Homo Sapiens Sapiens, cioè noi, purtroppo per tutti noi, a mio parere, è un animale. Inteso che fa parte del regno animale, proprio come il resto di quella che si chiama "Creazione" o come si vuole. Quindi smettiamo di cercare spiegazioni filosofiche. Siamo animali."

No, siamo creature, non animali; creati ad immagine e somiglianza di Lui. Purtroppo corrotti dal peccato originale. E qui riprendo la seconda parte del tuo discorso sulla combinazioni delle monetine per spiegare una possibile origine del terrorista.
La mia spiegazione è più semplice naturalmente, anzi non è nemmeno tanto mia: il peccato è la radice di ogni male. Prova a pensarci, il cerchio sembra quadrare, no?

Mi è piaciuta la presentazione della tua nuova casa, raccontaci qualche altro dettaglio, magari con qualche fotografia...

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"....un non senso di un ridicolo irriverente."
Nittalope said…
Mmmm... uno di questi giorni ne discutiamo più a fondo. In ogni caso io oramai ho qualche dubbio che un qualsiasi Lui possa esistere. O, meglio, non posso dire con certezza che un Lui esista sicuramente.

Perdendo questo perde molta forza il ragionamento del peccato originale.
Diciamo che possiamo vedere due mondi:
- uno sottostante al divino, e quindi con peccati e bellezze varie;
- uno senza divino, retto unicamente da leggi naturali (che ovviamente funzionano anche per l'altro mondo nella maggior parte dei casi...);

In entrambi i mondi io ti dico: ognuno deve cercare di vivere la propria vita senza arrecare danno alle vite che si trovano al suo fianco. Cercare, perché a volte non è possibile altrimenti.

Ma sto uscendo dal seminato. Il peccato è la radice di ogni male, va bene, diciamo che sono d'accordo. Beh... rimane un problema che deve essere risolto, e visto che i peccati li può perdonare solo il nostro caro Dio (se esiste) io ti dico che a noi uomini è data in consegna la ricerca delle motivazioni di questo male, e la ricerca delle soluzioni.
Senza che nessuna di queste due "cerche" sia insozzata da egoismi, secondi pensieri o altro.

Noi, mondo occidentale, troppe volte non facciamo tutto questo. Anzi, ce ne sbattiamo altamente, perché abbiamo potenza, mezzi, strumenti, per imporci e evitare di aiutare là dove dovremmo, trovando soluzioni a problemi che spesso abbiamo creato.

Ok, discorso che, come ho detto, riprenderemo. Inoltre questi sono spezzoni di pensieri, e non completano né spiegano esaurientemente quello che penso.

Per ora, affetto e buona notte!

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