Le "Ossa della terra"
Uno passa la mattinata in macchina, percorrendo circa 150 km verso est, per raggiungere la "Spiaggia dei Sogni" in un palmeto naturale, con mare caraibico e cielo limpido come il diamante. Tutto questo perché le stesse parole hanno peso diverso a seconda dell'orecchio che le recepisce, ma transeat. Dunque, si diceva, che il tale arriva alla cotal spiaggia, vede che il parcheggio è a pagamento, che nello sprazzo di parcheggio libero ci sono 3 (tre) autobus "www.zeus.gr" e un dubbio gli sorge. Parcheggia (nel parcheggio libero) e passeggia per qualche minuto verso la spiaggia e il palmeto... rigorosamente recintati da recinzione spinosa (sia in senso lato che stretto). La "Spiaggia dei Sogni" la vede, da dietro qualche palma. Il mare sarà pure bello, ma il botteghino d'ingresso svoglia ("toglie la voglia") e quindi il tale ritorna alla macchina, ci risale, si informa e arriva a un'altra spiaggia. Di palme ce n'è una sola, anzi due, ...