In the forest of the night

No, non é una citazione di Blake, ma un passo di una canzone della colonna sonora de "La Principessa Mononoke", che ho appena finito di rivedere, versione inglese.
Giusto per sentirsi un po' meglio e un po' peggio allo stesso modo.
Per ripetere ancora una volta "Ma che capacitá immensa ha Miyazaki di mostrare quanta speranza puó esserci in questa nuova vita, quanta speranza anche oltre ogni ragionevolezza, in mezzo al disastro piú terribile.

"Yassou, ti kanis? Kalla, kallaise?"
Cosí é come cominciano la maggior parte delle mie frasi qua a Creta (ovviamente la grafia non é corretta, ma che pretendete?), e cosí inizierá fra pochi minuti un'altra conversazione. Devo controllare telefonicamente che degli ospiti partano per l'aereoporto da un hotel... e cosí si chiama la reception e si verifica.

"There should be 5 guests who should leave for the airport. Is it correct? Endaxi? Efkaristo, could you pass me one of them? Yaa"
E poi, teoricamente, via a nanna. A dormire... sebbene il sonno dei giusti sia lá da venire.
Nel frattempo inganno il tempo aggiornando il blog... giá, perché per la telefonata son qua in ufficio, accartocciato sulla sedia, un caldo becco... che le due finestre aperte non fanno, purtroppo, contraria e cosí non si rinfresca un bel niente.
E tante cose da dire rimarrebbero, ma chi ne ha la forza? Ma prima o poi verranno, anzi... salteranno fuori. Perché San non é ancora arrivata... e non si puó attenderla oltre.

Comments

Manlio said…
...gli strani giochi delle coincidenze spazio-temporali!
bella michele! Felice per le tue novità tranne una! lentamente i rimorsi mi smangiucchiano...
Grazie ancora della telefonata!
a presto risentirci!

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