Non è mai troppo tardi per pestare formiche.

Considerando di aver passato quasi trent'anni a pestarne pochissime... camminando lungo i prati della vita. Alla fine ti rendi conto che invece, oltre ai fili d'erba che pieghi, ai fiori che calpesti... a volte sotto il piede capita anche qualche formica.
Tipo che se per strada con la coda dell'occhio ne vedo una sotto un mio piede faccio numeri incredibili per non schiacciarla.

... per strada...

... le formiche...

Poi capita che le persone le pugnali così, come se niente fosse.

Ma l'attenzione che poni è la stessa. E' che a volte succede, nonostante tutte le attenzioni e tutte le migliori intenzioni. Però ferisci a fondo, e quel filo d'erba è quasi spezzato e prima che riesca a risollevarsi passerà del tempo, e ci vorrà che una mano amica si chini e lo risistemi.
Ma non sono io quella mano amica in questo caso. Mi dispiace.

Saluti...

Comments

Manlio said…
...se ti sentissero Achille e i Mirmidoni, non sarebbero affatto felici!

..scusa. come al solito arrivo qui e faccio della facile ironia su temetiche serie. è più forte di me.

Ma a volte un po' d'ironia stempera gli spigoli del dolore.

Altre volte rompe solo i coglioni.

Come dici? è la seconda che ho detto?
...lo sospettavo.

un abbraccio transmediterraneo (ma NON transessuale), Michè!
Nittalope said…
Macché facili ironie!
Le tue solitamente sono difficili... mi porti omeriche ironie, tu!

Comunque che tal? Come dicono gli ispagnoli... con la "q", lo so, e pure la "u"... ma che volete? Come disse quel tal!
Manlio said…
In generale direi bene. Settimana prossima inizio a fare "o professore" e c'ho il cagotto. Ma c'ho bisogno e voglia di fare cose nuove!
Oggi, invece, va tutto male, ma me la cavo cmq.
Domani chissà?
E tu? mi sa che non hai buone nuove..o sì?

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