7 Novembre 2004 - Lisbona
Cerco di ricordarmi come si disegna, ma senza un soggetto reale non riesco proprio a tracciare nessuna linea.
Sono molto stanco. E' dal primo giorno di questa vacanza che lo sono, e un po' ha "sporcato" il piacere di essere in un posto bello come è Lisbona.
E' mezzanotte meno cinque. Proprio non riesco ad andare a letto presto, per poter svegliarmi di prima mattina. Ma questa volta ci proverò. Domani punto la sveglia verso le otto, otto e mezza (chiamiamola prima mattina!) e cerco di fare una passeggiata in Alfama, e qualche schizzo.
Poi visita a Belem, nel pomeriggio, e speriamo di assistere ad un rosso tramonto, che ne imporpori i muri.
Notizie personali? Mah, ogni tanto ci penso, ma è strano... è il pensare ad una persona che è ancora estranea. E così non mi sembra giusto continuare a pensare a lei, per questo smetto.
Il non aver chiarito nulla di certo non aiuta; e, probabilmente, rovina quasi tutto.
In più la ho sentita fredda... non mi aspettavo, non avevo immaginato alcuna reazione, e però questa, quella che lei ha avuto, mi ha sorpreso davvero, e colto impreparato.
D'altronde non ero preparato a nulla, nemmeno a dirle quello che lo ho detto. Per cui quello che sta succedendo me lo merito. E lo accetto per quello che è... cioè una grande confusione.
Che probabilmente nemmeno il ritorno in Italia chiarirà.
Che prospettiva gioiosa.
Sono molto stanco. E' dal primo giorno di questa vacanza che lo sono, e un po' ha "sporcato" il piacere di essere in un posto bello come è Lisbona.
E' mezzanotte meno cinque. Proprio non riesco ad andare a letto presto, per poter svegliarmi di prima mattina. Ma questa volta ci proverò. Domani punto la sveglia verso le otto, otto e mezza (chiamiamola prima mattina!) e cerco di fare una passeggiata in Alfama, e qualche schizzo.
Poi visita a Belem, nel pomeriggio, e speriamo di assistere ad un rosso tramonto, che ne imporpori i muri.
Notizie personali? Mah, ogni tanto ci penso, ma è strano... è il pensare ad una persona che è ancora estranea. E così non mi sembra giusto continuare a pensare a lei, per questo smetto.
Il non aver chiarito nulla di certo non aiuta; e, probabilmente, rovina quasi tutto.
In più la ho sentita fredda... non mi aspettavo, non avevo immaginato alcuna reazione, e però questa, quella che lei ha avuto, mi ha sorpreso davvero, e colto impreparato.
D'altronde non ero preparato a nulla, nemmeno a dirle quello che lo ho detto. Per cui quello che sta succedendo me lo merito. E lo accetto per quello che è... cioè una grande confusione.
Che probabilmente nemmeno il ritorno in Italia chiarirà.
Che prospettiva gioiosa.
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