La sinistra... Cuba

Beh... è un mito, una leggenda. Una destinazione circondata di alone, miele e fighe da paura: Cuba!
E non solo; per molti sinistri signori (ovvero persone di sinistra, Cuba è il SOGNO (o chissà lo era...)
Cuba, il socialismo al potere, l'indice di alfabetizzazione più alto di tutto il Centro e Sud America, i medici cubani che sono utilizzati come merce di scambio: conoscenza per materie prime.
Beh, sto parlando molto con gente di Cuba, che da Cuba se ne è andata.
Volete sapere quanto è facile uscire da Cuba? Beh, non è un cazzo facile. Cuba non ha accordi di migrazione con altre nazioni. Quindi tutte le volte che un cubano vuole viaggiare verso un qualsiasi stato estero deve chiedere una Visa (carta di ingresso?!? Non so come si dica in italiano). Qualsiasi paese. Deve contattarne l'ambasciata e chiedere che lo accettino.
Una volta che hai la Visa, devi chiedere al governo cubano il permesso per uscire da Cuba. E qui ti controllano un po': hai debiti con lo Stato? Debiti con il tuo lavoro? Sei incensurato?
Una volta che hai tutto questo... puoi partire, per un mese e un giorno. Se dopo un mese e un giorno non rientri, cazzi tua. Sei considerato dissidente. E puoi tornare, ma a tuo rischio e pericolo. (Qui non so bene, forse puoi richiedere un periodo più lungo, non lo so).
La Visa la devi chiedere per qualsiasi stato. USA? Italia? Spagna? Tahiti? Non importa, via a chiedere Visa.
Oppure volete sapere quanto è facile a Cuba diventare ricchi? Impossibile. Normalmente una volta che riesci a mettere insieme un po' di soldi... te li tolgono. Ma questo è il socialismo (ricordatevi che io sono comunista/socialista/di sinistra)! Il problema che questo è il socialismo alla Castro. Che è tuttto per me, poco o nulla per te (si chiama dittatura, è questo il problema, e le dittature non sono né di sinistra né di destra: sono dittature!).
Vuoi sapere come è facile finire arrestati a Cuba? È estremamente facile. Possedere e uccidere animali da macello può essere reato. E può costare caro caro caro (in anni di carcere).
Vuoi sapere un'altra cosa? A Cuba non ci sono più soldi. Da quando la vecchia Unione Sovietica è scomparsa i soldi sono scomparsi con lei. E così la mitica pubblica istruzione è piano piano scomparsa. E ora di medici cubani... ce ne saranno pochini con le qualità di quelli degli anni 70 e 80. Ora la gente che ha istruzione non insegna, visto che non guadagnerebbe niente; o lavora nel turismo o se ne va, quando riesce.
Ah! Volete sapere quanto è facile scappare da Cuba? È difficilissimo. Se hai soldi devi giostrare in maniera di ottenere un Visa per un qualche paese straniero, quindi comprarti il biglietto e poi inventarti la vita. Un mio amico aveva dei parenti in Israele, pagò 1500 dollari USA per oliare qualche impiegato israeliano affinché potesse ottenere il Visa, poi comprò il biglietto aereo per Madrid. Il volo per Tel Aviv parte solo la mattina, il suo volo atterrava a Madrid nel pomeriggio, e così ottenere una Visa anche per la Spagna (di un giorno, notare bene) non fu difficile. Una volta atterrato a Madrid, con la moglie, se ne andò all'uscita e via, a inventarsi la vita. Ora vive qua a Fuerteventura e da poco è riuscito a far "fuoriuscire" anche la sorella con il cognato.
Chi ha molti soldi si compra un passaggio su di un motoscafo potente e via verso gli USA. E qual è il problema? Il problema è che gli USA, dal 94, anno in cui ci fu una enorme fuga di persone da Cuba verso il nord, non accettano più immigrati Cubani, e così ti danno la caccia per tutta la costa. Il motoscafo che hai pagato deve essere bello veloce!
Chi non ha i soldi, invece, si costruisce le imbarcazioni più disparate: zattere, barchette a vela, gommoni. E si lancia verso nord. 90 miglia nautiche. 170 chilometri. Pochi arrivano.
Qualcuno parte, in una zattera grande, con vela, visto che sono in una decina e tutti giovani e con ingegno. Passato un giorno, percorse un 30 miglia, tuo fratello ha un attacco di panico, non ce la fa, deve tornare. Allora parli con gli altri e gli dici che non puoi proseguire. Che si fa? Si divide la zattera, le provviste quasi tutte a chi prosegue, tu e tuo fratello li abbandonate nella notte. Non vedi nulla, non c'è luna e il mare, senza luci, è nero come il carbone. Poi senti voci, grida, urla di disperazione. Provengono dalla zattera che ha proseguito il viaggio, sono arrivati gli squali e gli squali, dopo decenni di viaggi di disperati, hanno imparato che quando c'è qualcosa che passa sopra di loro a volte basta colpirla con forza che qualcosa cade in acqua ed è cibo.
Tu torni in Cuba, degli altri non saprai mai nulla.


La domanda che pongo a chi crede Cuba un buon esempio di socialismo (non lo è, non lo è, per favore non utilizzatelo come esempio di socialismo: è una dittatura e basta) è questa: ma quanto disperato devi essere per abbandonare casa tua, la tua gente, la tua famiglia, intraprendere un viaggio difficilissimo pur di scappare?
E ricordatevi che a Cuba, per ora, non si muore di fame.


Vorrei chiudere questo post con un elenco. È un elenco di dittature di "destra", visto che sicuro qualcuno verrà qua e penserà che sto dicendo che il comunismo/socialismo crea dittature. NO! Non è vero e non sto dicendo questo. Semplicemente dico che una dittatura è una dittatura. E adesso ecco qua:
Argentina: 1976 - 1981, fra 9mila e 30mila desaparecidos (appoggio della CIA);
Chile: 1973 - 1990, più di 2mila morti da parte del regime di Augusto Pinochet (appoggio della CIA);
Repubblica Dominicana: 1930 - 1961, fra 17mila e 30mila haitiani uccisi, qualche centinaio o migliaio di oppositori arrestati o uccisi (appoggio per 30 anni di USA e Vaticano);
Qualcun altro, che mo' mi sfugge, ma basta cercare.





Comments

Anonymous said…
Caro il mio spx, condivido.
Mi spieghi pero' dove sta la differenza tra la dittatura Castrista e le democrazie (se cosi' le vogliamo chiamare) Sudamericane?
Eduardo Galeano mi insegna che non c'e' liberta' dove il denaro e' il fine e non il mezzo.
Penso alla Repubblica Dominicana, ad Haiti, alla Jamaica o al Kenya.
Tutte democrazie non c'e' dubbio.
Democrazie dove l'uomo non ha forse nemmeno l'esigenza di scappare, perche' non ha avuto la cultura per capire la sua condizione di schiavo del potere.
Dov'e' la differenza?
Solo una una vera socialdemocrazia puo' salvare i poveri del mondo.
La cultura e la conoscenza ti pongono ed impongono dei dubbi.
Meglio non averli e fare il gioco dei potenti?
Nittalope said…
Bah, credo che pensi che siano democrazie, ma se vai a vedere non lo sono molto, o no?
Mi sembra che dalla Repubblica Dominicana e da Haiti la gente se ne vada, e di corsa. E il Kenya, nel mezzo del disastro cultural/sociale che è l'accozzaglia di stati creati dagli occidentali senza considerare i popoli africani, non è la situazione peggiore. Della Jamaica, non so... saranno tutti sempre strafatti e per questo non scappano? Epperò c'è un indice di criminalità altissimo laggiù.

Non è un tipo di governo che salverà i poveri del mondo, ma un cambio culturale di chi governa. O meglio, un cambio culturale dell'Uomo come specie. Basta egoismo e si risolve tutto

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