... well, not anymore.

Solito momento di connessione internettesca prima della spiaggia.

Ieri notte, notte dormita come oramai normale a mezzo, prima 5 ore fino all'una e poi dalle cinque alle dieci... ho sognato. Io che non sogno mai [... citazione da un poeta italiano del novecento, qualcuno la trova? Poesia di un amore spettacolare!].
A parte parti del sogno che sono a parte, ho sognato una telefonata intercontinentale. Intecontinentale visto che le Canarie sono sulla placca africana e la chiamante era, ed è, su quella europea, precisamente Barcellona.
La cosa strana è che non riconoscevo chi fosse. E altrettanto strano che non potessi parlare in spagnolo, facevo molta fatica (non che il mio spagnolo sia fluente, però...). E mi ricordo che accusavo di ciò, dentro di me, i maledetti gentili ospiti italiani.
Però la cosa più strana era che questa voce mi cercava quasi con disperazione. E io non ricordavo chi fosse. Per fortuna che prima della fine della telefonata me ne sono ricordato.
Ovviamente il sogno è finito lì.

Da domani comincia la mia settimana di turno di notte. Vedremo cosa potrò creare in queste otto ore di angoscia notturna. Sabato e domenica arriveranno molti francesi. E questo creerà molti problemi, visto che dovrò accoglierli io con il mio francese molto affrettato. Nel senso che ho detto che parlo francese, ma forse sono stato troppo affrettato nel dirlo!

Altro... che dire... tutto bene.

Molte persone sono partite. Siamo rimasti in pochi, però quelli buoni. Ora dobbiamo rimpolpare le fila.

Comments

Popular posts from this blog

"Minoici"

"Scarabeo"...

Ochi kala