In viaggio per le Canarie Occidentali - 8

Mercoledí 28 agosto

E finalmente l'ultimo giorno arrivò. Alle 4 del pomeriggio avremmo avuto il nostro volo e così decidiamo di dirigerci direttamente verso la caldera de Taburiente prendendo la strada il più diretta possibile. E così si sale e si sale, si tunnella (si passa dentro il tunnel che attraversa da parte a parte la corona della caldera) e arriviamo al centro turistico della caldera. Qui scopro che il mirador dove avevo intenzione di dirigermi è chiuso per raggiunta soglia massima di visitatori, la prossima "uscita" sarà alle 2 del pomeriggio. Ma per noi è troppo tardi! Quindi si dovrà ripiegare sul piano B: il piano del disastro! Nel senso che sarà un piano che alla fine... alla fine ci sarà da camminare sotto il sole e arrivare da nessuna parte per poi tornare mogi mogi a prendere la macchina per andare all'aeroporto. L'idea sarebbe quella di salire il Pico Bejenado, 1800 metri di allegria, pino canario, polvere e calore. Ma dopo più di 1 ora e mezza di cammino senza vedere traccia di avvicinamento, scuornati, decidiamo di fermarci a mangiare e tornare indietro.

Riprendiamo la strana per Santa Cruz. Prima di andare all'aeroporto, però, passiamo per la località di Los Cancajos, che è un centro balneario poco lontano dall'aeroporto. Cogliamo l'occasione per fare un bagno, per lavar via polvere, sudore e delusione del Pico Bejenado, quindi doccina spiaggica e via a riconsegnare la fantastica Panda all'aeroporto e a prepararci al viaggio di rientro a casa.

E così finirono le nostre vacanze di esplorazione delle isole che ancora non conoscevamo. 10 giorni intensi, in cui siamo riusciti a scalfire un po' la crosta di luoghi veramente belli e che... e che sarebbe bello viverci, no? (Questa la capiscono in pochi...)

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