In un paese qualunque

In un paese normale, un qualsiasi paese del mondo occidentale, Berlusconi oggi, 22 novembre 2010, sarebbe in carcere.
In un paese normale, un qualsiasi paese del mondo occidentale, voi che avete votato per qualsiasi dei partiti che fanno parte o hanno fatto parte della coalizione di potere di Berlusconi sareste in piazza a chiedere perdono per aver buttato nella merda 50 anni di democrazia (buona? Brutta? Non importa: Democrazia).
In un qualsiasi paese del mondo occidentale, quel mondo che noi riteniamo "civilizzato", Berlusconi, dopo aver fatto accordi illeciti per arricchirsi, dopo aver stretto accordi mafiosi per proteggersi e arricchirsi, dopo aver corrotto, intimidato, (qui dovrei proseguire con l'elenco, ma oramai non domino più la lingua italiana così bene, e nemmeno ho voglia, per continuare questa lista e così taglio qua) per anni e anni dovrebbe essere, minimo, in tribunale a dimostrare di non essere un criminale (ah, no, questa è giusta... lo sta già facendo).
In un paese normale, e qui finisco, Berlusconi dovrebbe essere accusato di pedofilia. Spergiuro. Uso illecito del denaro pubblico. Continuiamo?
Ah, vi siete offesi sul "pedofilia", no? Beh, chiamatela come volete, ma organizzare festini a evidente sfondo sessuale con minorenni... chissà, alla fine del ballo giocavano a risiko?!? Non credo.


Ma questo non è niente. Perché qualsiasi persona è libera di essere un grandissimo figlio di puttana.


Il problema siete voi. Voi che lo avete votato. Voi che avete votato per il suo raggruppamento politico. Voi che non vi siete turati il naso (ma turarsi il naso per cosa? Per votare la sinistra?!? È stata così male la sinistra? Avete i conti pubblici quasi a posto grazie a lei, lo sapete? Coglioni!) e avete deciso di non votare. Voi che avete votato per Fini, per Bossi (vabbé... lì pure quando avete votato per Bossi quando stava con la sinistra, mica solo con la destra...) e per tutto il circo del puttaniere che vi ha dominati per 20 (VENTI) anni. E non solo "dominati", ma pure ROVINATI. E adesso cominciate a capire che minchiata avete fatto.
L'avete fatto solo una volta? Non me ne frega niente. Siete degli stronzi lo stesso. Non lo sapevate che era quel figlio di una grande... (qualsiasi parola sta bene qua, pace all'anima di sua madre) che è?!? Ma, di grazia, mi spiegate come facevate a non saperlo? Vivevate in una casa chiusa con solo le televisioni di Mediaset accese? Un giornale? Una televisione diversa? Il cervello acceso?!? Non avevate niente di tutto questo?!?
Per favore. Se credete in Dio sappiate che siete condannati all'inferno (io non ci credo, ma chissenefrega).
Se non credete in dio sappiate che avete fanno una cazzata di un livello tanto grande da non poter essere perdonati... mai.


Sono acido? Sono troppo incazzoso? Non me ne frega niente. Volete rispondermi per le rime. Fatelo, non ho paura di confronti su questo tema. Ma nessuna paura in assoluto. E ringraziate che ho scritto tutto questo ascoltando buona musica, che se no sarei stato ancora più acido.


Insomma, in definitiva, a tutti voi di cui sopra: potete andare un po' affanculo? Avete rovinato l'Italia, vi ringrazio e vi ringraziano pure i vostri figli.

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